

L’iniziativa e la nascita del “Fiocchetto Lilla” parte da un padre che nel Marzo del 2011 ha visto morire la propria figlia di bulimia all’età di 17 anni e che, come Presidente dell’Associazione “Mi nutro di vita” di Genova, ha dato vita susseguentemente alla prima Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla”, simbolo della delicata fragilità di questa condizione. “Non può, non deve capitare ad altri. La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere. Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita. Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza”. Racconta Stefano Tavilla, Presidente dell’Associazione “Mi nutro di vita” e papà di Giulia vittima a 17 anni dei DCA.